Lazio, tutti pazzi per Pedro: esperienza e classe al servizio di Sarri

ROMA - Con la sua esperienza, classe e conoscenza degli schemi di MAURIZIO SARRI, PEDRO ha conquistato il mondo biancoceleste in meno di due settimane, DIVENTANDO SUBITO UN IDOLO PER I TIFOSI. La traversata del Tevere, che l’ha portato dalla Roma alla Lazio, non ha provocato scossoni. L’ESORDIO LAMPO AD EMPOLI, con soli due allenamenti in prima squadra, poi l’EXPLOIT CON LO SPEZIA, match nel quale ha regalato un assist ad Immobile e si è procurato un calcio di rigore. Il palmares parla per lui: nella sua carriera ha vinto Mondiali, Europei, Champions, Coppe, Supercoppe, scudetti. I TIFOSI CANTANO IL SUO NOME sulle note di “Pedro” di RAFFAELLA CARRÀ. [Zaccagni, primo allenamento con la Lazio. Sarri osserva] Guarda la gallery Zaccagni, primo allenamento con la Lazio. Sarri osserva
PEDRO, OBIETTIVO DERBY
Sarri l’ha eletto titolarissimo. Kostic non è arrivato, ZACCAGNI PARTE DA ALTERNATIVA. Pedro e Felipe Anderson saranno le ali della Lazio. Dovranno garantire i gol persi con gli addii di Correa e Caicedo, magari moltiplicandoli. In situazioni di emergenza potrebbe anche ricoprire il ruolo di FALSO CENTRAVANTI. Nella sua prima intervista da tecnico biancoceleste, SARRI LO AVEVA INCENSATO. “Il giorno prima della finale di Europa League Zola mi chiede che idee avessi per la formazioni. Io ho risposto: giocano sicuro Giroud e Pedro, gli altri nove li scegli te”. Pedro ora è concentrato sul Milan, ma ha sbirciato il calendario individuando il DERBY DEL 26 SETTEMBRE (ore 18). L’anno scorso, al ritorno, ha colpito la Lazio, segnò il gol del 2-0. Quest’anno spera di ripetersi a maglie invertite. [Lazio, Radu disposto a tornare terzino] Guarda il video Lazio, Radu disposto a tornare terzinoMisterCalcioCup, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis!