Retroscena Lazio, il giorno che Inzaghi disse sì all'Inter

ROMA - Una notte destinata a cambiare per sempre LA STORIA TRA SIMONE INZAGHI E LA LAZIO: i minuti che hanno spinto il tecnico a CHIUDERE 22 ANNI DI STORIA BIANCOCELESTE e abbracciare l’Inter. Siamo a MEZZANOTTE TRA IL 26 E IL 27 MAGGIO. Inzaghi non ha ancora detto si a Lotito alla proposta di rinnovo: triennale sino al 30 giugno 2024, con ingaggio da 2,6 milioni di euro più bonus. L’accordo sembrava fatto e in questa direzione spingeva una larga parte dello spogliatoio, legatissima e in contatto con Simone, quella sera isolato dal mondo e in pieno subbuglio. TARE, uscendo da Formello, confermava la FIRMA SUL CONTRATTO DEL PRESIDENTE LAZIALE, ma non di Inzaghi, che aveva ricevuto la chiamata dell’Inter dopo l’addio di Antonio Conte.
INZAGHI-LOTITO-TARE: ECCO COSA ACCADDE
Simone, pochi giorni prima dell’ultima trasferta stagionale sul campo del Sassuolo, aveva saputo di un incontro tra LOTITO E GATTUSO e si era sentito tradito. Al termine della sfida si sfogò davanti alle telecamere: “Il rinnovo? Io sto aspettando la società da 15 mesi”. NON ERA COMPLETAMENTE VERO. Con Lotito ne avevano parlato tra dicembre e gennaio e il tecnico, a scadenza, aveva preso tempo. IL 26 MAGGIO L’INCONTRO DECISIVO: presenti Lotito, Inzaghi e Tare. Il meeting andò avanti sino a notte fonda. SIMONE, TORNATO A CASA, NON RIUSCÌ A CHIUDERE OCCHIO. Alla fine scelse l’Inter, che si era fatta avanti allertando il manager Tinti. Mentre il segretario Calveri lo aspettava a Formello per la firma, TELEFONÒ A LOTITO, spiegandogli le proprie ragioni. Il presidente lo invitò di nuovo a presentarsi a Formello per il rinnovo. Niente da fare: la decisione era stata presa. [Marotta ammonisce la Lega: “Contro la Lazio gara sarà condizionata”] Guarda il video Marotta ammonisce la Lega: “Contro la Lazio gara sarà condizionata”CorrieredelloSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci!